Lo zenzero è una pianta originaria dell’Asia nota per le sue numerose proprietà digestive, antinfiammatorie e tonificanti. In particolare, la parte più utilizzata in ambito farmaceutico è il rizoma, ovvero il fusto sotterraneo simile a una radice che si è soliti vedere in mercati e negozi che, nel caso di questo vegetale coltivato nel sud-est asiatico, in Cina e in Africa, è ricco di olio essenziale e amidi.
Numerosi studi condotti su animali e sull’uomo hanno dimostrato le qualità antivomito e antinausea di questa pianta che agisce direttamente sulle mucose dello stomaco, regolando i movimenti gastrici nonché assimilando e rendendo inefficaci tossine e acidi.
È stato dimostrato che l’estratto della pianta è efficace contro senso di nausea e vomito di varia natura, dalla cinetosi, ovvero il mal di mare o il mal d’auto, alla iperemesi gravidica, ovvero le nausee accusate dalle donne durante la gestazione.
Nello specifico, degli studi clinici ne hanno confermato l’utilità contro la nausea conseguente alla gravidanza, infatti i due terzi delle donne osservate ha dichiarato un netto miglioramento delle nausee grazie all’estratto di zenzero; allo stesso tempo non si è riscontrata variazione del peso medio dei neonati, né un aumento di malformazioni nei bambini; infine, anche il numero di aborti e nascite premature rimane invariato.
Perché scegliere lo zenzero contro la nausea?
Lo zenzero è una scelta ottimale per combattere la nausea perché non solo è efficace, ma anche naturale e sicuro, non presenta, infatti, nessuna controindicazione degna di nota, né effetti collaterali salvo eruzioni cutanee in caso di dosaggio elevato, ma soprattutto può essere usato anche in gravidanza perché non produce alterazioni né nel feto né nella madre.
Oltre a ciò, diversi studi hanno indicato che l’estratto della pianta si rivela un valido aiuto anche contro nausee di origine diversa, come quelle conseguenti a operazioni di laparoscopia ginecologica o dovute a cicli di chemioterapia.