I rischi della spiaggia
La spiaggia è un posto meraviglioso dove trascorrere le vacanze estive, i bambini possono giocare e divertirsi praticamente senza limiti. Tuttavia è molto importante prendere delle piccole accortezze in maniera tale da evitare tutti quei pericoli che sono connessi con una permanenza prolungata al mare. Le scottature sono sicuramente la prima cosa da evitare: i bambini tendono sempre a stare esposti al sole, togliendosi il cappello e non applicando la crema solare. È perciò indispensabile che i genitori vigilino costantemente su di loro, in maniera tale da garantire la sicurezza del proprio bambino. Tra i rischi che saltano subito all’occhio ci sono poi quelli quelli connessi all’acqua e al bagno in mare: il pericolo di annegamento ad esempio. Ma ce ne sono poi altri, che possono sembrare maggiormente trascurabili ma che non lo sono affatto: le irritazioni delle parti intime, specie nelle bambine.
Le irritazioni intime al mare
In spiaggia è dunque assolutamente necessario stare bene attenti all’igiene delle parti intime, specie quando parliamo di bambini: l’azione concomitante di spiaggia e sudore, infatti, tende a favorire la comparsa di irritazioni in questa delicata zona.
In che modo si può evitare che ciò avvenga?
- Evitare di trattenere la pipì. È molto importante far capire alle bambine che non devono trascurare mai lo stimolo della pipì, anche se stanno giocando e non vorrebbero smettere di farlo. Ignorare lo stimolo della minzione, infatti, provoca almeno due problemi: da un lato alcune goccioline inevitabilmente usciranno, andando a bagnare la mutanda e producendo un’irritazione diretta sulla pelle; dall’altro lato si avrà poi difficoltà ad urinare anche quando finalmente ci si deciderà ad andare in bagno. Importante è anche controllare che l’asciugatura successiva sia fatta nel modo corretto, così da evitare fastidiosi residui;
- Usare creme emollienti. Evitare che la dermatite già comparsa continui il suo decorso è importantissimo, perchè essa può condurre a un’infezione da batteri o funghi, che poi richiedono necessariamente specifici farmaci. Per questo va sempre curata l’igiene intima della bambina, applicando anche una crema emolliente e una crema all’ossido di zinco, accompagnate eventualmente da un anti-infiammatorio locale non cortisonico;
- Cambiare il costume. Risciacquare frequentemente le parti intime del bimbo e cambiargli il costume dopo che ha giocato per molto tempo, che ha fatto un bagno in acqua o che si è seduto sulla sabbia (comportamento che sarebbe comunque sempre meglio evitare) può essere un ottimo modo per prevenire tali dermatiti. Anche non lasciarli mai senza costume è un’ottima cosa, anche se si sta parlando di bambini molto piccoli, in quanto questo rappresenta un’utilissima barriera nei confronti dell’esterno, che impedisce alla sabbia di entrare nelle normali pieghe cutanee, da cui, per via della sua natura, fatica poi ad essere portata via del tutto. L’acqua del mare non costituisce invece un fattore irritativo, a meno che non sia inquinata.
Correlazione tra irritazioni intime in spiaggia e allergie
Sembrerebbe che i bambini che soffrono di allergie presentino un tipo di pelle maggiormente predisposto a queste dermatiti. Anche la pelle secca e le piccole lesioni presenti sulla superficie cutanea possono rappresentare un fattore favorente. Inoltre è necessario vigilare sui soggetti diabetici, nei quali il rischio di infezione è dietro l’angolo.