Un viaggio di lavoro, una vacanza, una nave ed è subito mal di mare e nausea.
Il mal di mare, nome comune della neupatia, si presenta in un baleno e rischia di rovinare la traversata, rendendo impossibile persino il semplice rimanere in piedi. Per fortuna si tratta di un malessere che si può combattere facilmente.
Non si tratta, infatti, di una patologia ma di una reazione interna dovuta a una scarsa capacità di adattamento alle situazioni “mobili”. Colpisce circa il 40% della popolazione, di cui il 5% in maniera estremamente pesante.
Quello che si verifica è un vero e proprio cortocirtuito tra le informazioni che che occhi e orecchie mandano al cervello.
Infatti, gli occhi comunicano una situazione di fermo, rilevando uno scenario relativamente stabile, mentre l’apparato vestibolare, che si trova nell’orecchio interno, rileva dei movimenti che interferiscono con la situazione di equilibrio che esso gestisce. Per questa ragione, i messaggi che arrivano al cervello sono contrastanti.
Questo contrasto scatena una situazione di allarme che si traduce in pallore, giramenti di testa, sensazione di svenimento, nausea e vomito.
Come alleviare il mal di mare?
Per prevenire la naupatia è possibile ricorrere ad alcuni piccoli accorgimenti: per esempio, arrivare a bordo dopo aver consumato un pasto leggero (bandito il digiuno e i cibi iper calorici).
Durante il viaggio vanno evitati alcolici e bevande acide o irritanti (come tè e caffè) ed è preferibile stare sdraiati in posti ventilati, possibilmente ascoltando musica e senza dedicarsi ad attività che impegnino gli occhi. Lettura, scrittura, colpi di calore e zone affollate possono portare sintomi di malessere e insofferenza che possono tradursi nel mal di mare in poco tempo.
Per precauzione, è inoltre bene portare sempre con sé un antiemetico naturale come Emex: la sua elevata tollerabilità fa sì che non ci siano effetti collaterali e la sua semplice assunzione rende possibile combattere le forti nausee e i conati di vomito con facilità.