Leggenda o realtà? Non c’è alcuna base scientifica della teoria del sincronismo mestruale, ma molte donne tendono a crederci.
Si tratterebbe della credenza secondo cui molte donne che vivono insieme o che lavorano insieme avrebbero il ciclo nello stesso periodo.
A confermare la teoria del sincronismo mestruale ci sarebbe uno studio del 1971: la psicologa Martha McClintock analizzò un gruppo di ragazze fertili chiedendo loro di riferire l’inizio dell’ultima e della penultima mestruazione, nell’arco temporale di qualche mese.
La ricerca sembrò confermare l’ipotesi che esistesse un reale sovrapponimento delle mestruazioni delle ragazze, un caso di menstrual synchrony anche noto come effetto McClintock.
Nel corso del tempo altri studi hanno smentito questa convinzione che avrebbe ben poche basi scientifiche. Si è, infatti, criticato il fatto che lo studio fosse stato condotto su un solo campione di ragazze e che i dati raccolti riguardassero un periodo di tempo troppo limitato.
In particolare, è stata la rivista americana Snopes ad evidenziare la debolezza dello studio, individuando le criticità di fondo.
Come spiegare i risultati della psicologa? Il tutto sarebbe addebitabile ad un fattore più che altro psicologico: è possibile che le ragazze si sentano più “vicine” fisicamente a quelle con un ciclo più vicino al loro, non prestando attenzione alle altre. Entrerebbe quindi in gioco un fattore di percezione e di vissuto personale.
Oggi si può parlare di semplice coincidenza. Vista la debolezza dello studio, per “giustificare” il fatto che alcune ragazze effettivamente avessero il ciclo nello stesso periodo si può far riferimento al fattore “casualità”.
È ben noto che molte donne abbiano scompensi ormonali o che il ciclo mestruale vari di mese in mese in base a molti elementi (stress, trattamenti e farmaci). Quindi, è del tutto possibile che nel periodo dello studio molte donne avessero, da principio un ciclo regolare e poi via via qualcosa sia cambiato per diversi motivi.
Altri studi condotti in fase successive, hanno soltanto confermato l’esistenza di momenti di avvicinamento che si alternano a fasi di allontanamento tra i cicli mestruali di diverse donne. Un’ulteriore prova del fatto che il sincronismo mestruale sia soltanto un’ipotesi fantasiosa, una semplice “bufala”