Stipsi e donne sono, purtroppo, un binomio comunissimo.
La condizione di stipsi, cioè di stitichezza, interessa il 15% della popolazione occidentale, dunque una persona su cinque soffre di evacuazioni rare e dolorose, costipazione, sensazione di svuotamento incompleto e dunque di quel malessere generale associato alla stipsi.
A soffrirne di più sono proprio le donne e le cause sono da attribuire a diversi fattori:
- Fattori ormonali
- Fattori neuromuscolari
- Fattori psicologici
- Fattori sociali legati a ritmi di vita frenetici
- Fattori fisiologici legati all’anatomia del pavimento pelvico femminile, più vulnerabile di quello maschile dal punto di vista delle patologie da prolasso
Stipsi e donne però non necessariamente devono condurre una battaglia ad armi impari, anzi le donne hanno diverse risorse per risolvere il loro problema di stitichezza. Infatti esistono delle terapie e degli accorgimenti che, se utilizzati in maniera adeguata, possono liberare la donna da questa particolare condizione di salute.
Cosa fare in caso di stitichezza?
Le terapie farmacologiche più utilizzate sono quelle caratterizzate da farmaci lassativi. Se, però, si vuole evitare l’assunzione di farmaci si può provare a condurre una vita sana dal punto di vista alimentare e fisico, per esempio assumendo l’abitudine di consumare cibi ricchi di fibre, frutta, verdura, alimenti poco raffinati o astringenti e l’abitudine di bere molto durante il giorno. All’alimentazione, poi, è utile associare uno stile di vita dinamico, fatto di attività fisica giornaliera che stimola la peristalsi intestinale, favorendo l’evacuazione.
Insieme a questo è importante assumere la giusta quantità di integratori, come Emex Lax, che, grazie alla sua composizione e alla presenza di elementi come la prugna, il lattulosio e la manna, favorisce la regolarità del transito intestinale. Inoltre ha un gusto gradevole, si assume con facilità e può essere usato anche in gravidanza, periodo in cui il malessere da stipsi tende ad accentuarsi.