Il Fico D’India, il cui nome scientifico è Opuntia ficus indica, è un cactus della Famiglia delle Cactaceae molto diffuso nelle zone mediterranee e utilizzato spesso per segnare i confini tra le varie proprietà, oltre che come fonte per gustare i suoi colorati frutti. Nelle zone più aride in cui scarseggiano le piogge, come in Sicilia, è in grado di sopravvivere conservando nelle sue pale, o cladodi, la scarsa acqua assorbita.
Originario del Messico e ritenuto sacro dagli Aztechi, il Fico D’India o Nopal, come lo chiamavano questi ultimi, venne coltivato per millenni e ibridato a tal punto da perdere le grosse spine che caratterizzano invece le altre specie di Opuntia. Giunta in Europa intorno al 1493, al ritorno della spedizione di Colombo, questa pianta venne impiegata nelle prime cure contro lo scorbuto per via dell’alto contenuto di vitamina C presente all’interno suoi frutti.
Ad essere commestibile però non è soltanto il frutto prodotto dal Fico D’India, ma anche la pala stessa, consumabile sia cotta che cruda dopo essere stata adeguatamente lavata, despinata e sbucciata. Il periodo ideale per la raccolta delle pale è compreso fra la primavera e l’estate, quando la pianta di Fico d’India fa crescere quelle più nuove e giovani. In Messico, i Nopales vengono venduti nei mercati come una qualsiasi verdura; in alcune zone della Sicilia, invece, vengono panate e fritte, oppure spolverate con zucchero impalpabile per essere servite come dessert. E ancora, possono essere usate nella pasta fresca, dove le foglie disidratate vengono macinate e addizionate all’impasto di farina e uova.
Inoltre, prelevando dal cuore della pala il gel verdognolo e trasparente contenuto al suo interno e aggiungendo a questo alcuni pezzetti delle pale giovani, è possibile ottenere dei frullati ricchi di sostanze benefiche e vitamine in grado di stimolare il sistema immunitario: il ß-carotene, che il nostro corpo trasforma in Vitamina A, e i flavonoidi che aiutano a proteggere la pelle, i polmoni e l’intestino; le vitamine del complesso B, come tiamina, riboflavina, niacina, vitamina B6 e acido pantotenico sono invece essenziali per sostenere il metabolismo cellulare e la produzione di enzimi nel nostro corpo.
Il gel estratto dalle pale del Fico D’India viene inoltre utilizzato dalle industrie erboristiche in quanto presenta alcune fibre, in particolare polisaccaridi come pectine, mucillagini ed emicellulose, che assunte prima dei pasti possono aiutare a ridurre l’appetito, creando un senso di sazietà, favorire il transito intestinale e limitare l’assorbimento di grassi e zuccheri, abbassando i livelli di colesterolo (LDL) e di zuccheri nel sangue.
Come tutte le piante, se consumate in quantità eccessive e contemporaneamente ad altri medicinali, potrebbero presentare alcune controindicazioni.