Il caldo, i frequenti spostamenti (anche per puro svago), il cambiamento delle proprie abitudini alimentari e dei ritmi giornalieri possono essere causa di stipsi, un problema frequente anche in estate. D’estate, infatti, la stipsi può peggiorare o diventare un problema nuovo anche per chi abitualmente non ne soffre.
Sono ben otto milioni gli italiani che annualmente si ritrovano a fare i conti con una – certo non piacevole – irregolarità intestinale e, in tre casi su quattro, si tratta di donne.
Questo accade perché ai fattori tipicamente estivi si aggiungono delle problematiche prettamente femminili, quali ormoni in subbuglio, mestruazioni, menopausa e persino in gravidanza cresce la probabilità di fastidi procurati da stitichezza.
Spiega Ovidio Brignoli, vicepresidente della Simg – società che riunisce i medici di medicina generale – che in caso di stipsi sono in tanti a ricorrere immediatamente al lassativo. In realtà, continua Brignoli, in nove situazioni su dieci il disturbo si può risolvere bene con soluzioni più soft.
Come comportarsi, allora, se l’intestino fa i capricci?
Pratica tanto sport. Aiutati praticando il running, una vera manna dal cielo per curare la stitichezza. Il passo ritmato e non particolarmente veloce di questo genere di corsa migliora la circolazione del sangue, rigenerando l’attività dei muscoli, compresi quelli addominali.
Mangia e bevi in modo sano. Abituati a bere due bicchieri di acqua minerale a temperatura ambiente prima di fare colazione. Ricorda di bere velocemente, in quanto la rapidità di assunzione rende l’acqua maggiormente lassativa. La sera, dopo cena, mangia una macedonia con mezza pera, mezza mela, un cucchiaio di granella di mandorle e due datteri sminuzzati. La ricchezza di fibre aiuta il transito intestinale. Se ti va, durante il giorno consuma dieci prugne secche: si tratta di un rimedio assai benefico raccomandato dal’Efsa – autorità europea per la sicurezza alimentare.
Ricorri a un rimedio naturale. Se nell’arco di una settimana non avverti alcuna miglioria, allora lasciati consigliare e prova un integratore alimentare a base di manna, prugne e lattulosio, che favorisce il transito intestinale e può essere usato anche in gravidanza.
Cosa fare se il disturbo continua?
In questo caso è preferibile rivolgersi a uno specialista, così da prevenire eventuali complicanze (emorroidi, ragadi anali…) e impostare una terapia corretta, efficace e personalizzata.