Giorni di ferie, giorni di relax. Eppure proprio durante i periodi di vacanza è possibile essere afflitti da costipazione. La stipsi in viaggio è infatti un problema molto comune, dovuto a diverse cause che possono essere sia psicologiche che fisiche.
I problemi di stipsi possono iniziare già durante il tragitto: lunghi viaggi in auto, in aereo o in nave provocano problemi sia per via dell’accesso limitato ai bagni che per la difficoltà di usare quelli condivisi, che non sempre sono puliti o confortevoli.
La necessità di trattenersi può dare problemi anche quando si arriva nella propria camera d’hotel, perché si tende a non sentirsi a proprio agio. Di fatto, il blocco può solo peggiorare, perché una volta iniziata ufficialmente l’esperienza di viaggio a giocare un ruolo importante sono anche i cambiamenti nella dieta.
Provare cibi nuovi e molto diversi da quelli che si consumano abitualmente può causare diversi problemi intestinali e peggiorare la stipsi durante il viaggio.. Non occorre neanche sottovalutare il cambiamento dei ritmi sonno-veglia: la loro alterazione è strettamente associata ai malfunzionamenti intestinali.
Alla luce di tutto questo, per prevenire la stipsi in viaggio bisogna usare delle piccole accortezze. Chi viaggia in auto deve cercare di fare delle soste frequentemente per sgranchire le gambe, mentre chi viaggia in nave, in treno o in aereo deve alzarsi spesso: muoversi aiuta i movimenti intestinali ed evita la voglia di sgranocchiare snack che potrebbero peggiorare la situazione.
In più, bisogna cercare di bere molta acqua, anche una volta giunti a destinazione. In linea generale, bisogna anche alternare i piatti locali a prodotti sani e fare lunghe passeggiate che permettano di fare del sano (e stimolante) movimento.
Se si vuole andare sul sicuro, però, è bene partire preparati: l’ideale è portare con sé Emex Lax, un integratore alimentare a base di manna, lattulosio e prugne che favorisce la regolarità del transito intestinale.