L’estate rischia di essere un periodo difficile anche per chi abitualmente ha un intestino regolare: il caldo eccessivo, un’idratazione non adeguata, il cambio di abitudini quando ci si trova lontani da casa e un’alimentazione disordinata possono rendere difficoltosa l’evacuazione. Ci si trova così a fare i conti con una stipsi ostinata a volte accompagnata da un senso di pesantezza e gonfiore, che può rendere nervosi e irritabili, e da malessere generale. Ecco perché è importante agire tempestivamente, adottando alcuni piccoli accorgimenti descritti nel seguente articolo che dettaglia in maniera semplice ed efficace le cause e i rimedi per la stitichezza estiva.
Cause dell’intestino pigro in estate
Durante la stagione estiva, a causa delle temperature elevate, l’organismo tende a disidratarsi più facilmente, aspetto che causa la diminuzione della frequenza delle scariche anche quando l’apporto di fibre è maggiore in virtù dell’abbondante consumo di frutta e verdura. Sappiamo che questo disturbo è a prevalenza femminile, per via delle variazioni ormonali che influenzano la motilità intestinale, ma è molto diffuso anche tra gli anziani, che tendono a bere di meno.
In alcuni casi il problema è determinato da viaggi e spostamenti: i cambiamenti climatici, la modificazione dell’alimentazione rispetto alle usuali abitudini, la sedentarietà e gli orari differenti mettono a dura prova il delicato equilibrio della flora batterica intestinale, concorrendo all’instaurarsi della stitichezza in vacanza.
Come si può curare la stitichezza estiva?
Nella maggior parte dei casi, aumentando l’apporto di liquidi fino ad almeno 2 litri al giorno, bevendo prevalentemente acqua ma anche spremute, estratti, tisane e frullati non zuccherati, è possibile risolvere il problema. L’acqua infatti aiuta ad ammorbidire le feci e, allo stesso tempo, ad aumentarne la massa, facilitando così l’evacuazione.
La stitichezza estiva si cura anche intervenendo sull’alimentazione, con una dieta che preveda un consumo limitato di cibi ricchi di amido (pane e pasta raffinati), prodotti lievitati, insaccati, latte e formaggi grassi, bevande alcoliche e zuccheri semplici. L’assunzione di tali alimenti va limitata a piccoli o moderati quantitativi perché provocano un’eccessiva fermentazione nell’intestino e possono dar luogo, nel lungo periodo, ad irritazioni e processi infiammatori.
Il suggerimento è di cercare di consumare ad ogni pasto una porzione di verdura, cruda o cotta, e di prediligere frutta come il kiwi, la pera e le prugne secche, non disdegnando cereali integrali, dosi bilanciate di crusca e semi, come quelli di psillio e lino.
Oltre a mettere ordine nelle proprie abitudini alimentari, andrebbe sempre aggiunta un po’ di regolare attività fisica, intesa come una camminata giornaliera, una piacevole nuotata o un giro in bicicletta, che migliorano la circolazione e stimolano la peristalsi intestinale, risvegliando l’intestino pigro in vacanza.
Stitichezza estiva: un aiuto arriva dalla natura
Qualora i rimedi sopra citati non fossero sufficienti a far migliorare la stipsi estiva, esistono rimedi fitoterapici e integratori alimentari che possono contribuire a risolvere il problema. Occorre invece prestare attenzione all’uso di lassativi che sono farmaci e, come tali, non esenti da effetti collaterali.
Un grande aiuto per riequilibrare l’intestino viene dai probiotici, utili per riequilibrare la flora batterica e migliorare le attività intestinali. Ci sono inoltre numerosi alleati che la natura ci offre per ristabilire un corretto funzionamento dell’intestino, come ad esempio l’aloe ferox, il tarassaco, le radici di liquirizia e la genziana. Consigliamo anche la cascara sagrada, la senna, il finocchio e il rabarbaro, rimedi completamente naturali da assumere all’occorrenza per risolvere il problema della stitichezza nel pieno della meritata vacanza estiva.