L’Aloe vera è una pianta appartenente alla famiglia delle Aloeacee. Il termine deriva dal greco Als o Alos che significa sostanza amara. Il suo uso è diffuso da secoli grazie alle sue innumerevoli proprietà, per questo è chiamata pianta dell’immortalità.
Le proprietà
Dalle foglie dell’aloe si estrae un succo che contiene 200 composti attivi e più di 75 nutrienti. Tra questi troviamo:
- 20 minerali, inclusi calcio, cromo, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, sodio, zinco;
- 18 amminoacidi sui 20 necessari all’uomo;
- 12 vitamine, incluse A, B, C, D, e il gruppo E;
- enzimi, necessari a tutti i processi vitali;
- saccaridi , saponine e steroli vegetali.
Queste sostanze fanno della pianta un potente immunostimolante, depurante e nutriente. L’aloe stimola il sistema immunitario grazie all’acemannano, uno zucchero dalle proprietà antivirali e antinfiammatorie. La pianta ha proprietà depuranti, infatti, è in grado di difendere l’intestino dalle sostanze che possono danneggiarlo grazie ai saccaridi contenuti nel succo. Altra proprietà apprezzata è quella nutriente. Il succo è utilizzato per realizzare saponi e creme per il corpo, ma anche come balsamo per nutrire i capelli e combattere la forfora.
La pianta
L’aloe è una pianta perenne che cresce nei terreni secchi, ma può anche essere coltivata. In origine si trovava nei paesi del mediterraneo e in seguito, forse grazie alle apprezzate proprietà, si è diffusa sia in America sia in Oriente. Raggiunge un metro di altezza ed è caratterizzata dalle succose foglie verdi.
Cenni storici
Gli Egiziani consideravano l’aloe la pianta dell’immortalità, per questo veniva fatta crescere davanti le piramidi ed era usata per imbalsamare le mummie. I Maya coltivavano la pianta soprattutto per curare il mal di testa e le donne impiegavano l’estratto dal gusto amaro per svezzare i bambini. Gli Assiri assumevano il succo per curare i disagi dovuti all’ingestione o alla formazione di gas intestinali.