In estate trascorrere molte ore al sole comporta il rischio di ritrovarsi con eritemi se non si opta per una protezione adeguata.
Cause, sintomi e prevenzione sono quindi alcune importanti cose da sapere per evitare che ciò accada. Ecco una guida con degli utili suggerimenti su come prevenire e curare un eritema solare.
Cause degli eritemi solari
L’eritema solare è una reazione cutanea che presenta arrossamenti e dolori e che si verifica dopo un’eccessiva esposizione alla luce ultravioletta del sole. Anche nei giorni nuvolosi, questi raggi possono passare attraverso le nuvole e causare scottature che spesso raggiungono il picco da 6 a 36 ore dopo l’esposizione e provocano danni permanenti al DNA della pelle. È possibile tuttavia prevenirle e ridurre quindi il rischio di eritemi, seguendo una serie di passaggi che prevedono l’applicazione quotidiana di una crema solare ad ampio spettro per proteggersi dai raggi UVA e UVB.
Sintomi
I sintomi della scottatura solare dipendono dalla gravità dell’ustione e si possono classificare di tre gradi:
Sintomi di scottatura solare di primo grado
Questa condizione genera l’arrossamento della pelle e la rende calda, tesa o flaccida e comporta dolore, vesciche, rigonfiamento e peeling (dopo diversi giorni).
Sintomi di scottatura solare di secondo grado
In questi frangenti l’eritema solare comporta pelle estremamente arrossata, vesciche e gonfiore su un’area più ampia, pelle dall’aspetto bagnato, dolori e scolorimento cutaneo (bianco all’interno dell’ustione).
Sintomi di scottatura solare di terzo grado
Questi sintomi comportano un’ustione dall’aspetto coriaceo, pelle intorpidita e di colore bianco o opaco.
Diagnosi
Un medico può valutare la gravità dell’eritema solare osservando la quantità di pelle interessata, il tipo di scottatura solare e i sintomi. A seguito di ciò, può stilare una diagnosi e consigliare il trattamento appropriato. Le scottature solari spesso scompaiono da sole entro pochi giorni o una settimana. Se tuttavia sulla cute si presentano gravi vesciche o disidratazione, il suddetto professionista potrebbe prescrivere dei liquidi reidratanti.
Cura e rimedi casalinghi
In presenza di eritema solare di primo o secondo grado è possibile intervenire in modo adeguato come ad esempio coprendo la pelle bruciata dal sole mentre si guarisce, soprattutto quando si è all’aperto. Anche bevendo molta acqua serve a evitarne la disidratazione. Lasciare stare le vesciche finché non guariscono e non tentare di sbucciare la pelle, è altresì importante in modo che si stacchi da sola. La maggior parte degli eritemi solari causati da scottature solari di primo e secondo grado si possono curare in casa adottando i classici rimedi della nonna, ossia applicando unguenti rinfrescanti e idratanti come ad esempio del semplice olio di vaselina.
Creme per eritemi solari
L’eritema solare è una condizione della pelle che se presente e in modo piuttosto accentuata, va trattata con creme specifiche ed in particolare quelle in gel in quanto ideali per lenire il prurito e il bruciore nonchè per minimizzare l’arrossamento della cute. Questi prodotti si rivelano tra l’altro molto efficaci poichè vantano principi attivi importanti e svolgono un ruolo cicatrizzante, e tendono a ripristinare l’integrità naturale della cute. Queste creme in gel sono tra l’altro disponibili con formulazioni varie che prevedono l’aggiunta di estratti di calendula e camomilla ed entrambi idratanti, emollienti e ricostruttrici della cute.