L’attività intestinale ricopre un’importanza fondamentale nella fisiologia umana, essa rappresenta l’ultima fase della digestione, attraverso cui l’organismo si libera delle scorie.
Proprio per la sua rilevante funzione, occorre mantenere ottimale la regolarità intestinale, talvolta potrebbe essere necessaria un’integrazione alimentare (sottoforma ad esempio di fibre o probiotici), volta a supportare la microflora intestinale, ma anche a regolare la consistenza delle feci. Queste infatti devono risultare morbide, sia per permettere una adeguata evacuazione, sia per evitare, nel caso di eccessiva permanenza nel tratto intestinale, che esse possano provocare perforazioni. La stitichezza è il principale sintomo di una dieta affrettata e povera di fibre, e costituisce purtroppo un problema profondamente sentito da tutti: ne soffrono il 18% dei bambini, e fra il 10 e il 28% degli adulti.
La salute e la regolarità dell’intestino poi, non possono prescindere da un’alimentazione equilibrata, dal livello di idratazione e dall’attività fisica che si svolge. L’alimentazione quotidiana dovrebbe essere ricca di fibre, per una corretta alimentazione i medici consigliano infatti di consumarne circa 25 grammi al giorno; per raggiungere questa quantità bisognerebbe consumare cinque porzioni al giorno fra frutta e verdura, e portare in tavola regolarmente anche cereali integrali e legumi.
Consumare giornalmente una tale quantità di fibra, non solo garantisce la regolarità intestinale, ma aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo e a prevenire lo sviluppo di diversi disturbi cardiovascolari.
Inoltre è di sostanziale importanza il ruolo dell’acqua: bisognerebbe bere almeno due litri di acqua al giorno: questo significa bere in maniera regolare durante tutta la giornata e non solo in presenza dello stimolo della sete. Per capire se l’organismo sia correttamente idratato, basta osservare il colore delle urine: se sono di colore chiaro si ha un buon livello di idratazione, ma se invece sono scure allora l’organismo è in sofferenza e ha bisogno di un’integrazione di liquidi.