Da cosa dipende la prolattina alta e quali sono i sintomi? L’iperprolattinemia è quella condizione caratterizzata da valori ematici di prolattina superiori al normale, un problema di cui può soffrire in particolare la donna.
Le cause della prolattina alta possono essere fisiologiche, patologiche, neurologiche, per utilizzo di alcuni farmaci, ma anche per cause sconosciute.
La prolattina è un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola che si trova alla base del cervello, molto importante per lo sviluppo del seno, per la produzione del latte materno e per la prevenzione di gravidanze durante i primi periodi di allattamento. È presente anche negli uomini, anche se in piccola parte.
Cosa comporta la prolattina alta?
L’iperprolattinemia ha conseguenze sulla funziona riproduttiva della donna, fino alla mancanza di ovulazione. L’alterazione della prolattina e della sua secrezione è associata molto spesso ad amenorrea, ovvero alla mancanza di mestruazioni, o ad altri disordini legati al ciclo mestruale.
Tenere sotto controllo la prolattina è fondamentale anche per scongiurare o per individuare in tempo disturbi come tumore dell’ipofisi o anche disturbi come l’ipertiroidismo, che possono causare l’iperprolattinemia. Altre cause vanno individuate anche nello stress, in lesioni toraciche, sindrome dell’ovaio policistico, cirrosi epatica, attività sportiva intensa.
Per la prolattina alta esistono diverse terapie: di tipo farmacologico, chirurgico, radioterapico e naturali. La scelta viene naturalmente fatta in base alle cause che hanno generato questo scompenso.
Nell’organismo, la presenza della prolattina è tenuto sotto controllo dalla dopamina, un altro ormone che inibisce la produzione in eccesso. Per questo nel caso delle terapie farmacologiche vengono prescritti farmaci che aumentano la produzione di dopamina come la cabergolina e la bromocriptina.
Nel caso delle terapie naturali, invece, l’agnocasto è un rimedio che ristabilisce i normali livelli di prolattina. Un ottimo farmaco è Prima 90 a base di questa pianta che aiuta a mantenere il giusto equilibrio tra estrogeni e progesterone