La calendula è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae originaria dell’Egitto e diffusa in tutta l’area mediterranea. Il suo nome deriva dal latino “calendae” perché i suoi fiori gialli si aprono al mattino e si chiudono al tramonto.
La calendula è un potente antiossidante e svolge un’importante azione antinfiammatoria, antisettica e cicatrizzante su pelle e mucose grazie ai suoi preziosi principi attivi. Per combattere il prurito delle mucose genitali e della cute si consiglia l’uso di Levril, un gel dalle proprietà cicatrizzanti. Il gel, la cui formula innovativa a base di calendula contiene anche camomilla, opuntia ficus indica e aloe, va applicato sulla zona da trattare e massaggiato fino ad assorbimento.
Fiori e foglie possono essere utilizzati per preparare creme, infusi, decotti e tintura madre (quest’ultima è ricca di vitamine A). Grazie ai carotenoidi, la calendula produce la fibrina favorendo la rigenerazione dei tessuti. Per questo è particolarmente indicata per:
- pelle secca, screpolata e arrossata. L’olio di calendula calma e lenisce la pelle. L’uso è adatto anche ai bambini, in particolare per curare la dermatite causata dal pannolino;
- eczemi, acne o dermatosi: in questi particolari casi la tintura madre o la crema sono le soluzioni più indicate per alleviare i sintomi;
- scottature: per guarirle puoi tamponare la zona ferita utilizzando 50 gocce di tintura madre diluite in mezzo bicchiere d’acqua o, in alternativa, una pomata
- ulcere della bocca, mal di gola e infiammazioni gengivali: puoi utilizzare 40 gocce di tintura madre diluite in mezzo bicchiere d’acqua e fare dei gargarismi
- sudorazione eccessiva: puoi contrastarla tamponando la zona con un batuffolo di cotone imbevuto nel decotto di calendula.
La calendula è adatta anche per uso interno quando si vogliono combattere i dolori mestruali e l’irregolarità del ciclo, ma anche per contrastare i dolori addominali e le infiammazioni del tratto gastro-intestinale.