Il nostro intestino è un sistema molto complesso abitato da milioni di microrganismi tra batteri, funghi e virus che non sono un pericolo per la salute umana ma che in realtà contribuiscono al corretto assorbimento dei nutrienti e alla digestione. La loro rilevante importanza è in grado anche di condizionare il sistema nervoso tanto che l’intestino è chiamato anche “secondo cervello“.
Disbiosi: cos’è
La disbiosi è una condizione patologica che comporta uno squilibrio della composizione della fauna intestinale che vede un’eccessiva crescita di microrganismi patogeni rispetto a quelli considerati positivi per la nostra salute.
Si può quindi riassumere la disbiosi indicando le tre principali modalità in cui essa può manifestarsi:
- Diminuzione dei microorganismi intestinali positivi
- Aumento dei patogeni dannosi per la salute
- Poche tipologie di specie di microorganismi intestinali
Disbiosi intestinale: cause
Le possibili cause di questa condizione possono dipendere da fattori non modificabili, pensiamo ad esempio alla genetica individuale, alla condizione anagrafica e all’aver affrontato un parto e da fattori modificabili sui quali possiamo agire per migliorare la disbiosi.
Tra questi fattori troviamo l’alimentazione, l’assunzione di farmaci e lo stile di vita di ognuno di noi, legato anche all’ambiente in cui viviamo (campagna o città ad esempio) e all’attività fisica che più o meno regolarmente svolgiamo.
Alimentazione
Il consiglio principale per contrastare la disbiosi è sicuramente quello di aver cura dell’alimentazione al fine di favorire una ricca e variegata flora intestinale, capace di garantire un benessere generale dell’organismo. È bene quindi prestare molta attenzione alla tipologia e alle quantità di alimenti che assumiamo giornalmente in ogni pasto.
Una dieta caratterizzata da alimenti ricchi di fibre è da preferire rispetto ad un’alimentazione caratterizzata da prodotti lavorati e industriali, via quindi al consumo abbondante di frutta e verdura ma anche di cereali grezzi e legumi, il consumo di fibre minimo per un adulto si attesta intorno ai 25 grammi al giorno ma più ne consumiamo meglio è per il nostro intestino. Quando andiamo a fare la spesa è bene preferire alimenti di origine vegetale rispetto a quelli di origine animale e spostare la nostra attenzione sui prodotti biologici.
La dieta per curare questa condizione deve anche comprendere la presenza regolare di alimenti fermentati quali yogurt, crauti ma anche bevande fermentate come il kefir e la kombucha fino ad arrivare a formaggi come, ad esempio, il gorgonzola.
In ogni caso, per migliorare il benessere generale, è raccomandabile seguire uno stile di vita sano, praticando regolare attività fisica.
Se la condizione di disbiosi è invece già affermata e crea notevoli disagi alla vita quotidiana, è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.