Nei bambini piccoli, soprattutto nei primi due anni di vita, non è rara l’insorgenza di irritazioni della pelle dovute al pannolino.
La causa più comune è lo sfregamento, ma possono verificarsi altri fastidi da tenere sotto controllo.
La forma più comune è dovuta, infatti, allo sfregamento del pannolino con la pelle. Da questo dipende un arrossamento della pelle che appare leggermente gonfia e calda al tatto. L’irritazione o dermatite irritativa può interessare una zona limitata o anche tutti i glutei del bambino.
Esistono forme più “gravi” di irritazione come l’allergia da contatto che può dipendere da una reazione al pannolino e alla sua composizione: detergenti, creme, profumi o particolari materiali di cui è composto, possono irritare la pelle del bambino.
Un contatto diretto con urina e feci può causare un’altra forma di dermatite, soprattutto nei bambini che soffrono di episodi di diarrea. A questo proposito, il ristagno di feci e urina può causare infezioni: l’ambiente del pannolino, umido e caldo, risulta adatto alla crescita di microrganismi come batteri e funghi.
Nei bambini può verificarsi anche una forma di candidosi nell’area circoscritta del pannolino con placche arrossate, circondate da un alone e localizzate a livello dell’inguine o interno all’ano. Va da sé che tutte queste forme di irritazione da pannolino non vanno sottovalutate ma adeguatamente curate: il rischio è che anche la forma più lieve di dermatite, se trascurata, causi la formazione di batteri e funghi.
Oltre alla normale igiene, che va quotidianamente curata, è utile mantenere l’area asciutta, evitando il ristagno eccessivo di urina e feci, o l’utilizzo di creme adatte alla cura delle irritazioni o dermatiti.
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