Per tutte le donne la menopausa è un momento di grandi cambiamenti ormonali, fisici e psicologici.
I sintomi non sono uguali per tutte, ma tra quelli più comuni ci sono sbalzi d’umore, ansia, vampate di calore e disturbi del sonno. Questi ultimi sono probabilmente tra i più fastidiosi, per il semplice fatto che la scarsa quantità o qualità del sonno può ulteriormente aggravare gli altri sintomi.
Ma andiamo per ordine: all’inizio a scatenare i disturbi del sonno sono le vampate di calore.
Le vampate sono la risposta alla diminuzione dei livelli di estrogeni. Queste ultime aumentano la temperatura corporea e portano a un eccesso di sudorazione e, quando si manifestano durante la notte, portano a bruschi risvegli e a difficili riprese del sonno.
Con il passare del tempo, le vampate di calore iniziano a diminuire. Tuttavia, l’abitudine a svegliarsi nel cuore della notte porta uno stress su più livelli, che conduce a insonnie di tipo medio e grave.
La paura di risvegliarsi all’improvviso genera inoltre un circolo vizioso, che porta ad altri disturbi. Posizioni improbabili a letto conducono per esempio a sviluppare problemi respiratori che portano a iniziare a russare.
Quali sono, dunque, i modi per evitare di farsi colpire dai disturbi del sonno in menopausa?
In primis è bene seguire una dieta sana, povera di grassi e ricca di vitamine, supportata da un integratore alimentare che possa essere assunto con costanza e favorisca il rilassamento.
Poi, è buona norma evitare sia la caffeina che i sonnellini durante il giorno. Per quanto si possa essere stanche, infatti, nessuna delle due è una soluzione ideale in menopausa: la caffeina tende ad aumentare i livelli di stress e schiacciare un pisolino rischia di alterare il ritmo circadiano.