La nausea dopo mangiato è un problema molto comune. Può capitare, dopo un pranzo, una cena o anche un semplice spuntino, di avvertire un senso di malessere.
Escludendo patologie che vanno discusse con il proprio medico, tra le cause più comuni c’è la cattiva alimentazione. Abbuffate sconsiderate o diete troppo rigide possono causare nausee dopo i pasti, così come il passare da un regime dietetico salutare a un eccesso di calorie (cosa che avviene molto di frequente durante i viaggi) o viceversa.
Anche stress e ansia giocano un ruolo decisivo. Il binge eating, ovvero mangiare compulsivamente in risposta a momenti di tensione, può infatti portare a una sovrapproduzione di enzimi digestivi che può condurre a nausea e vomito.
Per quanto riguarda invece le cause patologiche più comuni, infine, la nausea dopo mangiato può essere dovuta a:
- reflusso gastroesofageo
- gastrite
- allergie alimentari
- sindrome premestruale e mestruale
- gravidanza.
I modi per risolvere il problema sono molti e partono tutti dalla correzione delle cattive abitudini:
- bisogna mangiare in maniera sana e lentamente, masticando con cura e deglutendo senza fretta;
- bisogna attenersi a un solo regime dietetico senza fare degli strappi eccessivi
- qualora si soffrisse di fame nervosa, è consigliabile bere molta acqua
- bisogna evitare di mangiare davanti alla tv, cosa che impedisce al cervello di comprendere quanto realmente si stia mangiando.
Infine, ci si può affidare anche a prodotti naturali a base di zenzero e menta come Emex, disponibile anche come spray sublinguale, che, senza risultare aggressivi e senza alterare i processi digestivi, attenuano il senso di nausea anche nei casi più delicati, come quello delle donne in gravidanza.
Finché si tratta di un disturbo occasionale non c’è troppo da preoccuparsi. Tuttavia, quando l’appuntamento con la nausea diventa puntuale, è bene rivolgersi al più presto al proprio medico.