Con i suoi sette metri di lunghezza, l’intestino rappresenta la parte finale dell’apparato digerente. Svolge delle funzioni fondamentali e per questo bisogna prestare particolare attenzione a determinati cibi.
E’ talvolta apostrofato come secondo cervello, poiché nella sua membrana, presenta un vero e proprio sistema nervoso, simile a quello celebrare. Il suo rivestimento è appannaggio di un altro organo, il microbiota, formato da miliardi di batteri. Diviso in tenue e crasso, l’intestino si occupa essenzialmente dell’assorbimento delle sostanze nutrienti, dell’acqua e dei sali minerali, provvedendo ad espellere il cibo non digerito, mediante le feci. Queste funzioni fondamentali sono svolte attraverso dei succhi, protagonisti della digestione, che “distruggono” gli alimenti, facendone derivare molecole semplici (zuccheri, grassi, aminoacidi) di facile assimilazione. Parte integrante di questo processo sono i batteri della parete intestinale, che costituiscono la cosiddetta flora.
Anche nel caso dell’intestino, esiste un legame forte fra l’alimentazione e la salute fisica, e farlo funzionare al meglio richiede una certa attenzione a tavola, verso particolari cibi.
L’avena – ad esempio – è consigliabile perché ricca di fibre e aiuta a regolarizzare le funzioni intestinali. Proprietà simili sono quelle di miso (derivato dalla soia), orzo (rinfrescante, favorisce il transito intestinale) riso integrale. Quest’ultimo contiene agenti anti fermentativi ed è un ottimo alimento per evitare il sopraggiungere di infezioni o altre patologie simili. E’ inoltre utile per frenare la diarrea. Un altro cereale da tenere sott’occhio è il grano saraceno, famoso per le sue qualità antiossidanti. Stipsi ed emorroidi hanno invece un antidoto nel tubero più diffuso, che ha anche un’azione emolliente: la patata.
Per quanto riguarda le verdure, la carota è forse quella più indicata: aiuta a regolarizzare l’intestino e cicatrizza la mucosa. Le sue fibre, assorbite dal colon, svolgono un’azione anti tumorale. Azione curativa anche nei carciofi (meglio se crudi) e nei vari tipi di cavolo. Infine, alcuni frutti con le relative proprietà curative contro diarrea e dissenteria: quelli più indicati sono i mirtilli e le mele.